IL PAPILLOMA VIRUS UMANO (HPV) – HPV DNA TEST – HPVRNA TEST - VACCINAZIONE
Il carcinoma della cervice uterina è il tumore più frequente nelle donne dopo il cancro del seno. Nel mondo il cancro cervicale colpisce approssimativamente 500.000 donne ogni anno mentre in Italia si registrano circa 2400 nuovi casi e 500 decessi (dati ARTIUM-AIOM 2020). Il virus del Papilloma Umano (HPV) è la principale causa di questo tumore e l’infezione da HPV rappresenta la più diffusa patologia sessualmente trasmessa e nella popolazione femminile circa l’80% dei soggetti sessualmente attivi contrae l’HPV nel corso della vita ma fortunatamente nella maggior parte dei casi l’infezione regredisce spontaneamente .L’infezione da HPV e la successiva alterazione delle cellule della cervice uterina ed il picco dell’infezione appartiene alle adolescenti ed alle giovani adulte fino a 25 anni di età ma in genere il tumore si sviluppa in donne mature o anziane .Infatti in cancro della cervice uterina impiega da 10 a 20 anni per svilupparsi anche se, in alcuni casi, la progressione può essere più rapida ed impiegare poco più di 12 mesi.
CHE COS’E’ L’HPV
L’HPV è un virus che si differenzia in circa 100 tipi (ceppi) diversi .Solo circa 29 ceppi possono infettare l’uomo e questi vengono suddivisi in CEPPI A BASSO RISCHIO (6,11,40,42,43,44,54,61,70,72,81) i quali possono portare alla formazione di verruche e condilomi e CEPPI AD ALTO RISCHIO (13,16,18,26,31,33,35,39,45,51,52,53,58,59,66,68,73), gli HPV 26,53,66 sono catalogati come “genotipo a probabile rischio”. Sono soprattutto il 16 ed il 18 che in condizioni particolari quali ad esempio deficit immunitario ,infezioni continue e lunga persistenza dell’infezione ,possono alterare le cellule della cervice uterina (ma anche della vagina e della vulva) e portare alla displasia CIN ( neoplasia intraepiteliale cervicale ) ed in seguito al cancro, infatti i ceppi 16 e 18 causano il 75% dei tumori dell’utero e il 70% dei tumori della vulva e della vagina.
COME SI CONTRAE
La via di contagio più probabile è quella sessuale e si precisa che il preservativo in questo tipo di infezione non garantisce una sicurezza al 100% perché le zone colpite dal virus possono essere fuori dall’area coperta .Per essere infettivi bisogna avere le manifestazioni virali e quindi essere portatori di ceppi a basso rischio (condilomi) o ceppi ad alto rischio ed è necessario il contatto tra le cellule infette e quelle sane .Esistono casi più rari di contagio tramite materiale infetto (asciugamani o biancheria).
LA DIAGNOSI
I Condilomi sono lesioni che si sviluppano a livello della cute perineale, vulvare,vaginale e perianale e sono riconoscibili ad occhio nudo .Le Lesioni da HPV ad alto rischio possono essere identificate con altri test diagnostici:
PAP-TEST (CITOLOGICO VAGINALE ), COLPOSCOPIA, BIOPSIA, HPV DNA TEST, HPV RNA TEST
Nell’UOMO le lesioni da HPV sono più difficili da diagnosticare rispetto alla donna poiché a differenza della donna che ha molte occasioni per la diagnosi recandosi dal ginecologo, l’uomo più raramente si reca in visita specialistica ed alcune volte non sa neppure qual è lo specialista più adatto a questo tipo di visita : urologo, andrologo, dermatologo. In questi casi HPV DNA TEST può essere l’esame che con certezza identifica la presenza del virus HPV e del suo ceppo .
HPV DNA TEST
Il PAP-TEST ci consente di individuare cellule con alterazioni di tipo displastico CIN (neoplasia intraepiteliale cervicale ) ed in alcuni casi identificare in maniera indiretta la presenza del virus come nella COILOCOTOSI che è un’alterazione delle cellule cervicali dovuta all’HPV.
Nella maggior parte dei casi il Pap-Test può risultare negativo anche in presenza di una infezione da HPV .
In questi casi l’HPV DNA TEST rileva la presenza anche minima del virus e individua quei ceppi ritenuti ad alto rischio per lo sviluppo del cancro.
HPV RNA TEST
Esistono 17 ceppi (genotipi) di HPV classificati ad alto rischio e correlati ad aumentato sviluppo del tumore del collo dell’utero .Tra questi i genotipi 16 e 18 contribuiscono a circa il 75% del cancro della cervice uterina. L’identificazione delle infezioni persistenti è un obiettivo primario, poiché le infezioni che non regrediscono hanno maggiori probabilità di portare a cambiamenti cellulari, lesioni tumorali e al carcinoma invasivo. Si è reso pertanto necessario un test affidabile che distingua tra le infezioni transitorie e le persistenti.
I test a DNA identificano la presenza di HPV sia nei casi in cui il DNA virale si sia integrato nella cellula (infezione persistente) sia quando non lo è (infezione transitoria). I test per l’ identificazione di RNA messaggero ( mRNA ) di HPV rilevano la presenza di proteine virali E6 ed E7 prodotte esclusivamente quando il DNA virale è integrato nella cellula della cervice uterina e questo può essere espressione di un’evoluzione cancerosa della lesione.
L’HPV RNA TEST ha la medesima sensibilità clinica dei TEST a DNA ma una superiore specificità clinica portando ad un elevato valore predittivo Il test a RNA consente di identificare ( non di tipizzare ) con elevata sensibilità e specificità, l’mRNA di 14 ceppi di HPV ad alto rischio.
RIDUZIONE DEL 60-70 % DEI TUMORI DEL COLLO DELL’UTERO
Lo screening con il test HPV DNA permette di ridurre del 60-70% l’incidenza dei tumori del collo dell’utero rispetto al tradizionale screening con il PAP-TEST . Questa è la conclusione di uno studio pubblicato sulla rivista scientifica “ The Lancet” .Lo studio condotto da una equipe internazionale di ricercatori guidata dal Prof. Ronco del Centro di prevenzione Oncologica dell’Ospedale Molinette di Torino e dagli Istituti di Stoccolma, Londra ed Amsterdam, ha seguito negli anni 175 mila donne ed in questo modo si è verificato che l’HPV DNA TEST ha ridotto di circa il 60-70 % i tumori rispetto al PAP-TEST.
VACCINO
Si è visto che la vaccinazione rappresenta la prevenzione primaria contro il Papilloma virus umano responsabile del cancro del collo dell’utero .
E’ dal 2006 che sono disponibili i vaccini, ed in numerosi studi clinici si è rilevato l’efficacia della vaccinazione nel prevenire oltre il 70% delle forme di cancro del collo dell’utero.
Dal mese di giugno 2015 è disponibile presso le ASL e in farmacia il Gardasil 9.
La vaccinazione è indicata da 12 sino 55 anni e oltre e può essere fatta presso centri di vaccinazione degli Uffici d’Igiene delle ASL o presso ambulatori ginecologici.
Ad oggi tutte le regioni vaccinano gratuitamente da 12 anni alla classe 1993 in su. La Regione Piemonte dal 1 settembre 2014 ha nesso a disposizione il vaccino HPV anche per le donne sino a 55 anni di età ad un costo per il GARDASIL 9 di:
PRIMA DOSE € 69,30 + 16
SECONDA DOSE dopo 2 mesi € 69,30
TERZA DOSE dopo 4 mesi € 69,30
ANCED E PREVENZIONE
E’ da sempre che l‘ANCED si interessa della prevenzione sia femminile sia maschile ed infatti è da circa 10 anni che i nostri Medici informano e propongono oltre al CITOLOGICO VAGINALE , l’HPV DNA TEST ed è da 8 anni che il nostro Centro effettua la Vaccinazione HPV .
Nella pratica quotidiana abbiamo più volte valutato che circa il 20 % delle pazienti con PAP-TEST negativo presentano una o più positività per ceppi ad alto rischio nell’HPV DNA TEST e circa un 10-15% di questi casi hanno anche l’HPV RNA TEST positivo .Questo fa riflettere come molte pazienti con PAP-TEST NEGATIVO possono non sapere di essere positive all’HPV DNA TEST e/o all’HPV RNA TEST, il che dimostra che l’esame HPV è più efficace perché permette di trattare con maggior anticipo le lesioni precancerose prima che le stesse si trasformino in tumori invasivi.
VACCINO DEL PAPILLOMA VIRUS UMANO (GARDASIL 9)
Gardasil 9 è un vaccino usato in uomini e donne dai 9 ai 55 anni di età come protezione contro le seguenti affezioni causate da nove tipi di papilloma virus umano (tipi HPV 6,11,16,18,31,33,45,52 E 58): CONDILOMI GENITALI-TUMORI DEL COLLO DELL’UTERO-VULVA-VAGINA-ANO e nell’uomo soprattutto CAVO ORALE- LARINGE.
Il vaccino contiene PROTEINE PURIFICATE dei nove tipi di HPV elencati sopra.
Le pazienti straniere o non residenti nella regione ma associate all’ANCED potranno effettuare privatamente presso il nostro centro la vaccinazione con Gardasil 9 al costo di € 198 a dose, ma si consiglia di rivolgersi presso il centro vaccinale di residenza.
Direttore Sanitario Dr. Silvestro D’Affinito
Specialista in Ginecologia ed Ostetricia